Camminare in natura fa bene: ecco 8 valide ragioni

“CAMMINARE FA BENE” . . .

Lo sanno tutti e tutti concordano su questo punto, ma perché camminare farebbe così bene?

Di seguito troverete 8 valide ragioni che sostengono questa tesi:

1: IL MIRACOLOSO “BAGNO NELLA FORESTA”

 

Nella medicina tradizionale giapponese lo chiamano Bagno nella Foresta (Shinrin-yoku): è un’antica forma di terapia prescritta per purificarsi dalle tossine dello stress.

Almeno due studi pubblicati sul Journal of Immunopathology and Pharmacology e sul Journal of Public Health hanno dimostrato che camminare per periodi prolungati, respirando a pieni polmoni la natura del bosco, rafforza le difese immunitarie, riduce la pressione arteriosa, riduce i livelli dell’ormone dello stress, il cortisolo, riduce la frequenza cardiaca.

2: CON IL TREKKING IL CERVELLO FUNZIONA MEGLIO

Quando si pensa all’efficienza nella vita quotidiana, negli affari, nel lavoro, viene in mente chi dedica l’intera giornata al suo obiettivo, rimandando indefinitamente i momenti in cui staccare dalle incombenze di ogni giorno.

Farsi una camminata sembrerebbe molto lontano dalle esigenze di efficienza del XXI secolo: eppure non è così.

Una importante ricerca pubblicata sul Journal of Environmental Psychology ha confrontato le performance mentali di chi vive in città con quelle di chi vive periodi più o meno lunghi nella natura, arrivando alla conclusione che gli “outdoor” sono spesso più efficienti in ogni aspetto dell’attività mentale.

3: MANTENERE IL PESO FORMA

Camminare aiuta a tenere sotto controllo la bilancia. Questo certamente lo sai già, ma è sempre bene rimarcarlo.

Mantenerti entro i limiti del peso forma significa tutelare la tua salute, aumentare le probabilità di vivere più a lungo e meglio.

Ma qual’è il tuo peso forma?

Un buon indicatore è l’ Indice di Massa Corporea. Prendi nota del tuo peso – non barare – e della tua statura, poi dividi il peso per il quadrato della statura.

Se il risultato è inferiore a 18 sei sottopeso, tra 18 e 25 sei normopeso, tra 25 e 30 sei sovrappeso, oltre i 30 sei obeso (oppure un superculturista)

4: SENTIRTI PIU’ FORTE:

Sarà l’effetto dell’endorfina, l’ormone della felicità, ma se lo chiamano così ci sarà una ragione.

Camminare, anche in città, fa sentire bene, stabilizza l’umore, diminuisce l’ansia, previene sindromi depressive (se vuoi saperne di più leggi qui)

5: AUMENTARE LA TUA VENA CREATIVA

 

Uno studio della Stanford University ha dimostrato che camminare aumenta le capacità di pensiero creativo.

Secondo la ricerca il potenziale creativo è massimo durante il cammino e nel periodo immediatamente successivo.

L’incremento di creatività non dipende dall’ambiente, città o outdoor, ma dal camminare in sè e gli scienziati hanno osservato il doppio di risposte creative agli stimoli in chi cammina rispetto a chi è seduto.

Se hai un problema complesso da risolvere, fatti una camminata.

La soluzione arriverà più facilmente . . . e più creativa!

6: SCEGLIERE IL PROPRIO RITMO

 

 

Camminare ti da una libertà che spesso nella vita quotidiana non si ha.

La libertà di scegliere la propria andatura.

Questo farà bene alla tua mente, ma anche al tuo fisico.

Esplora la natura gradualmente, imparerai a non strafare e a ottenere il tuo massimo.

Passo dopo passo.

7: CONOSCERE NUOVI POSTI E NUOVE PERSONE

Camminare è viaggiare.

Sia che tu vada da casa all’ufficio, sia che tu decida di fare un trekking di una settimana alla scoperta delle colline toscane, che sia una vista spettacolare sulle montagne, un piccolo borgo medievale, un nuovo sentiero, un’osteria.

Ci sarà sempre qualcosa di nuovo da scoprire.

8: GUARDARE LE COSE DA PUNTI DI VISTA DIVERSI

Spostarsi a piedi, da un quartiere ad un altro, da una città ad un’altra, lungo un sentiero tra le montagne, ci offre forse il più prezioso dei regali: la possibilità di guardare tutto in una prospettiva diversa da quella a cui siamo abituati.

A volte, anche i piccoli problemi quotidiani che all’inizio del cammino sembrano montagne invalicabili, durante il percorso, come per magia, appaiono minuscoli, se visti con lo sguardo del viaggiatore.

Scoprire il mondo e scoprire te stesso vanno di pari passo.

Il passo del camminatore, s’intende.

 

Fonte: Trekking.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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